Luigi Citarrella
Moto Rettilineo Uniforme15 – 18 giugno 2017 

Lo scultore siciliano Luigi Citarrella, durante il suo periodo di atelier a Casa Toesca ha concepito un’ installazione in tre stanze, site specific dal titolo MOTO RETTILINEO UNIFORME.
Sfruttando l’immaginario del motore, particolarmente calzante per il territorio piemontese, che ha vissuto l’epopea e il mito dell’industrializzazione automobilistica, ha delineato corpi e oggetti in gesso attraverso la tecnica del calco, ideando un percorso in bilico tra l’idealità e la materialità.
Le opere di Citarrella, che prese nella loro singolarità potrebbero sembrare quasi reperti di una archeologia industriale, capitelli o bassorilievi di un’estetica della macchina, sono in realtà il momento di una metamorfosi, che se da un lato attuano il concetto di trasformazione, dall’altro rimandano ad uno stato immobile intrinseco alla condizione umana. Le opere in mostra cercano di rappresentare lo stato della nostra società continuamente sospesa tra la volontà di trasformarsi e l’immobilità delle coscienze personali, stato che può essere superato solo dall’immaginazione, intesa come “motore primo” e considerata il combustibile dell’odierna società da cui ogni individuo può trarre l’energia necessaria per agire.

Luigi Citarrella è uno scultore, nel senso più “classico” del termine. Il suo percorso ha inizio giovanissimo, nei laboratori e nelle fonderie dove impara i primi rudimenti tecnici; ha frequentato l’Accademia di Palermo, crescendo a stretto contatto dei maestri Totò Rizzuti e Giuseppe Agnello ed ha partecipato a numerose mostre collettive e personali; nel 2011 è stato selezionato per la Biennale di Venezia curata da Vittorio Sgarbi.

 

Durante il progetto è stata attivata una collaborazione con la Biblioteca ed il Circolo dei lettori di Rivarolo Canavese che ha portato ad un programma di letture in dialogo con le opere esposte. Le letture sono state concordate tra i responsabili della Biblioteca e l’artista.
Citarrella ha avuto modo durante il suo periodo di lavoro a Casa Toesca di scambiare esperienze con l’artista Enrico Minguzzi, Armando De La Garza e Diego Zangirolami.
Il suo progetto è stato coordinato da Karin Reisovà e da Marco Petrocchi.