Luigi Farina – E’ materia nello spazio
Mostra a cura di Antonio D’Amico e Karin Reisovà
Dal 14 gennaio al 15 febbraio 2015
Inaugurazione mercoledì 14 gennaio ore 18.00
Areacreativa42 a Casa Toesca apre il nuovo anno con le opere dello scultore Luigi Farina, dal 14 gennaio al 15 febbraio 2015. La mostra a cura di Antonio D’Amico e Karin Reisovà si compone di una selezione di sculture e disegni dell’artista, dal 1993 ad oggi.
Nell’ambiente ovattato e antico di Casa Toesca si crea una forte sinergia tra le opere e lo spazio, una sensazione vitale di unione e di compostezza, di reciproca compenetrazione.
Le sculture dalle molteplici forme e materiali, soprattutto terrecotte, tra linee primitive ed evocazioni primordiali suscitano un coinvolgimento sensoriale ed emozionale immediato.
Un legame che esiste in primis tra l’artista e le sue sculture, senza difficoltà percepibile dall’osservatore, che a sua volta ne crea uno proprio.
I lavori di Luigi Farina, qualunque ne sia la forma o il materiale, sprigionano un’empatica energia ed un’incredibile vitalità, spesso giocosa (come del resto è l’artista).
Scrive Antonio D’Amico “Farina è un abile costruttore di forme con vita propria, somiglianti a brandelli di una realtà mutevole che si nutrono di incorporeo e provengono da un angolo della sua mente pulsante di momenti rivissuti nel suo io più recondito, non palesato ma appena percepito e poi nutrito dai ricordi. Per Luigi Farina le origini sono vene dentro alle quali scorre libera una creatività fatta di simboli ancestrali, i cui esiti grafici e scultorei offrono oggetti legati al mondo contadino, dove la terra è madre e rifugio”.
Nella sua carriera di artista Luigi Farina si dedica ad un percorso personale nel quale si mescolano la sua origine lucana e la vita trascorsa in Piemonte, a partire dagli studi all’Accademia di Belle Arti di Torino con il maestro Sandro Cherchi.
Nella mostra sono presentati i risultati ai quali è giunto oggi con una ricerca che parte dalle prime sperimentazioni degli anni Sessanta, in pieno ambiente torinese dell’Arte Povera.
L’accurata selezione dei disegni in tecnica mista su carta ci trasporta in una dimensione di elegante movimento che tuttavia a differenza delle sculture appare eterea ed irraggiungibile. I disegni sono rivelazione della grande raffinatezza dell’artista, che in questo caso abbandona i riferimenti terreni e materiali.
La mostra è accompagnata dal catalogo monografico dell’artista a cura di Antonio D’Amico, che verrà presentato in occasione della inaugurazione.