L’artista Alessandro La Motta ha proposto una mostra di opere precedenti al piano terreno di Villa Vallero, che ha poi coinvolto le scuole del Comune di Rivarolo e limitrofe.
La Motta da anni va cercando, attraverso i miti e la bellezza del mondo classico, l’identità mediterranea. La mostra propone un nucleo di circa 40 opere tra pittura e scultura di dimensioni variabili ispirate al mondo antico e all’arte classica con particolare attenzione all’archeologia del bacino del Mediterraneo.
Un progetto che da un decennio, è stato esposto in musei archeologici e in istituzioni pubbliche e private con allestimenti site specific, realizzati in spazi di grande fascino storico-archeologico o museale, quali: la ‘Domus del Chirurgo’ di Rimini (2014), il Centro Espositivo ‘Monte Prestami’ di Piazza Armerina insieme al Museo Archeologico di Aidone e al Museo Archeologico di Enna, con la collaborazione della Villa Romana del Casale (2015, nell’ambito del progetto regionale I-Art per la promozione dell’arte contemporanea in Sicilia), il Museo Bruschi di Arezzo, il Palazzo della Cultura a Catania e Palazzo Beneventano di Lentini (2016)e presso il Museo Archeologico di Gela per la Settimana dei Musei.
Questi innesti di arte contemporanea in contesti di grande prestigio monumentale naturalmente hanno consentito un autentico stimolante dialogo tra l’antico e il contemporaneo, dimostrando che la rilettura del passato in chiave contemporanea possa rappresentare un’occasione di rinascita per un mondo solo apparentemente lontano da noi. La mostra che attua trae ispirazione da una rilettura dei miti Omerici e dai racconti della letteratura antica, delle Dee Madri e della bellezza , con particolare attenzione a Demetra, Persefone-Kore e Ade. L’artista è rimasto in residenza per un periodo breve per permettere la realizzazione delle attività didattiche. Ha condiviso alcuni giorni in residenza a Casa Toesca con l’artista sudamericano Elias Santis. E’ stata realizzata una videointervista proiettata nelle sale della mostra al fine di far comprendere la sua tecnica ai visitatori e agli studenti.